Politi, Ambrogio Catarino de'

che uno ingannare e sedurre l'anime misere, ricomperate col sangue
di Giesù Cristo.
Erra finalmente e inganna concludendo il libretto ne la posizione
luterana, che vuole che l'uomo sia obligato a creder certamente e parti-
colarmente che gli sieno remessi e' suoi peccati, a voler che in verità
gli sieno rimessi, altrimenti farebbe Iddio bugiardo ne la sua pro-
messa. E noi diciamo che allora farebbe Iddio bugiardo, quando non
credesse a la promessa sua, secondo che lui promette. Ma Iddio non
promette assolutamente la remissione de' peccati, ma con condi-
zione: se noi siamo pentiti convenientemente e se da la banda nostra
siamo apparecchiati a la satisfazione e a nuova vita, del che [...], perché
l'uomo o per tentazione diabolica, o per scrupolosità, o per timore
di Dio e perché universalmente è difficile intendere le cose ascon-
dite del suo cuore, massime a' non molto spirituali, dicendo David:
«  Ab occultis meis munda me et ab alienis parce servo tuo». Però
non è obligato l'uomo credere certo, e in particolare di sé stesso,
la remissione de' peccati, rispetto al difetto, non da la parte di Dio
quanto a la promessa, ma da la parte nostra quanto a la condi-
zione che ricerca la promessa, sì che debbe credere fermamente che,
se da la sua parte non ha mancato fare suo debito che Iddio ricerca
da lui, senza dubio gli saranno rimessi e' peccati. Ma se solamente
crede il cristiano peccatore a la promessa e non ha contrizione, e non
confessa al sacerdote secondo la instruzione di Cristo e uso de la
Chiesa, e non è parato a la satisfazione, ma crede che Cristo abbi
pagato per lui ogni cosa, questo tale con questa sua fede luterana si
trovarà ingannato, e lo assicuro che sarà libero dal purgatorio,
perché la promessa de la salute ha le condizioni che pendeno da la
nostra voluntà e libero arbitrio a l'effetto de la salute.

Capitolo VII


L'autore all'amatore della verità

Or mi rivolto a te, lettore e amatore de la verità, al quale scrivo,
e non a quelli che già sono affetti e ostinati per aver depravata la vo-
luntà, piacendoli la dottrina che blandisce al senso, essendo acciecati
da l'Iddio di questo secolo a non risplenderli la luce de l'evangelio.

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