La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia, Ex » Bibbia Diodati (1641) - p. 2422


noscimento, ed intendimento in ogni letteratura, e sa-
pienza: e rendette Daniel intendente in ogni visione, ed
in sogni. icona nota
18Ed in capo del tempo, che'l rè havea detto che que'
fanciulli gli fosser menati, il Capo degli Eunuchi gli
menò nel cospetto di Nebucadnesar.
19E'l rè parlò con loro: ma fra essi tutti non si trovò
alcuno simile a Daniel, ad Hanania, a Misael, ed ad Aza-
ria: ed essi stettero nella presenza del rè.
20Ed in ogni affare di sapienza, e d'intendimento,
delquale il rè gli domandasse, gli trovò sopravanzar per
dieci volte tutti i magi, e gli astrologi, ch'erano in tutto'l
suo regno.
21E Daniel fu in istato fino all'anno primo del rè Ciro. icona nota

Capitolo II


Nebucadnesar sogna un sogno, che gli cade della mente; 2 onde
egli chiama gl'indovini, accioche gliel tornino a memoria, e
lo'nterpretino: ma essi non posson farlo, onde sono da lui sen-
tenziati a crudel supplicio: 14 ma Daniel, essendo nel medesimo
pericolo, ottiene prolungamento dal Capitano: 17 e da Dio la ri-
velation del sogno, e della sua interpretatione: 19 onde gli ren-
de gratie, 27 e dichiara al rè il sogno della statua, che figurava
le quattro gran Monarchie, che doveano precedere la venuta di
Christo in carne, e da lui essere di mano in mano distrutte: 46
là onde il rè honora, ed esalta grandemente Daniel, ed i suoi
compagni.


1Hor Nebucadnesar, nell'anno secondo del suo re-
gno, sognò de' sogni, e'l suo spirito ne fu sbigottito, e'l
suo sonno fu rotto.


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