La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Epistulae » Bibbia Diodati (1641) - p. 2421


8Hor Daniel si mise in cuore di non contaminarsi
con le vivande del rè, né col vino del suo bere: e richiese
il Capo degli Eunuchi che gli fosse permesso di non con-
taminarsi.
9Ed Iddio fece trovare a Daniel gratia, e pietà ap-
presso'l Capo degli Eunuchi.
10Ma il Capo degli Eunuchi disse a Daniel, Io temo
il rè, mio signore, ilquale ha ordinato il vostro cibo, e le
vostre bevande: imperoche, perche s'egli vedesse le vo-
stre facce più triste di quelle degli altri fanciulli, pari vo-
stri, vorreste voi rendermi colpevole di fallo capitale in-
verso'l rè?
11Ma Daniel disse al Melsar, ilquale il Capo degli
Eunuchi havea costituito sopra Daniel, Hanania, Misael,
ed Azaria. icona nota
12Deh, fa prova de' tuoi servidori lo spatio di dieci
giorni: e sienci dati de' legumi da mangiare, e dell'acqua
da bere.
13E poi sieno riguardate in presenza tua le nostre
facce, e quelle de' fanciulli che mangiano delle vivande
reali: ed allhora fa co' tuoi servidori, come tu avviserai.
14Ed egli acconsentì loro, e fece prova d'essi per die-
ci giorni.
15Ed in capo de' dieci giorni, le lor facce apparvero
più belle, e più piene di carne, che quelle di tutti gli altri
fanciulli che mangiavano le vivande reali.
16Là onde il Melsar da quel dì innanzi prendeva le
lor vivande, e'l vino del lor bere: e dava loro de' legumi.
17Ed Iddio donò a tutti e quattro que' fanciulli co-


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