
Quantunque Daniel non habbia esercitato il publico cari-
co di profeta, in qualità di persona Ecclesiastica, per pre-
dicare al popolo, ed isporre nelle sacre raunanze le rivela-
tioni mandategli da Dio: pur nondimeno d'ogni tempo il
suo libro è stato messo nel numero degli altri profeti, co-
me contenendo delle spetialissime, ed ammirabili predit-
tioni dello stato del mondo, e della Chiesa, dal suo tempo
infino alla venuta di Christo in carne: raccolte da lui stes-
so, ed in questo Libro publicate. Nelquale si possono os-
servare due parti generali: l'una istorica, l'altra profetica.
Nella primiera, egli discrive cio che v'è stato di più note-
vole nella sua persona, e nel corso della sua vita; per farsi
riconoscere vero profeta, da Dio autorizzato: narrando co-
me, ne' suoi primi anni, egli fu menato in cattività in Ba-
bilonia: e, con altri della sua natione, di medesima età, e
conditione, fu eletto per essere ammaestrato, e conse-
guentemente impiegato in honorati carichi di quell'impe-
rio. Ma che Iddio, havendogli presi in cura particolare,
prevenne quegl'insegnamenti humani per una infusione
di doni, e di gratie divine: prima, in ispirito di santifica-
tione, di zelo, e di pietà singolare, provata per crudeli sup-
plicii ne' tre compagni di Daniel, nella lor gioventù: ed in
Daniel, nella sua vecchiezza. Poi anchora, in senno, e sa-
pienza sovrana; celebrata, per comun proverbio, in Da-
niel: per laquale furono avanzati in eminenti dignità, con
grande alleviamento, e sostegno della Chiesa, nella sua
cattività, e sofferenze, in Babilonia. Ed all'ultimo, nello
Spirito di profetia in Daniel, ilquale si manifestò, prima,
nel rammemorare i sogni smarriti di Nebucadnesar; e
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