
come quando si raccolgono le spighe a una a una nella
Valle de’ Rafei.
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E pur vi resteranno in esso alcuni grappoli: come
quando si scuote l’ulivo, restano due o tre ulive nella ci-
ma delle vette, e quattro o cinque ne’ rami madornali:
dice il Signore Iddio d’Israel.
7In quel giorno l’huomo riguarderà a colui che l’ha
fatto, e gli occhi suoi guarderanno verso’l Santo d’Israel.
8E non riguarderà più verso gli altari, opera delle sue
mani: e non guarderà a quello che le sue dita havranno
fatto, né a’ boschi, né a’ simulacri.
9In quel giorno, le sue città forti saranno come rami,
e vette abbandonate: percioche
saranno abbandonate
dalla presenza de’ figliuoli d’Israel: e vi sarà desolatione.
10Percioche tu hai dimenticato l’Iddio della tua salu-
te, e non ti sei ricordato della Rocca della tua fortezza:
per cio, pianterai piante bellissime, e porrai magliuoli
forestieri.
11Di giorno farai crescer quel c’havrai piantato, e la
mattina farai germogliar quel c’havrai posto: ma i rami
ne saranno scossi al giorno del fiaccamento, e della do-
glia incurabile.
12Guai alla turba de’ gran popoli, iquali romoreggia-
no come i mari: ed alla turba risonante delle nationi, che
risuonano a guisa d’acque grosse.
13Le nationi risuonano a guisa di grandi acque: ma
Iddio le sgriderà, e fuggiranno lontano, e saranno perse-
guite come
la pula de’ monti dinanzi al vento, e come
una palla dinanzi al turbo.
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