La Sacra Bibbia tradotta in lingua italiana e commentata da Giovanni Diodati (Genève 1641)

11Ma, quando un huomo, odiando il suo prossimo,
l'havrà insidiato, e l'havrà assalito, e percosso a morte, sì
che muoia: e poi si sarà rifuggito in una di quelle città:
12Mandino gli Antiani della sua città a trarlo di là, e
dienlo in man di colui c'havrà la ragione di vendicare il
sangue, e muoia.
13L'occhio tuo non lo risparmi: e togli via d'Israel la
colpa del sangue innocente: ed e' ti sarà bene.
14 Non rimuovere i termini del tuo prossimo, iquali
gli antichi hanno posti, nell'heredità che tu possederai
nel paese che'l Signore Iddio tuo ti dà a possedere.
15Non presentisi un testimonio solo contr'ad alcu-
no, per testimoniar d'alcuna iniquità, o peccato, ch'egli
habbia commesso: sia il fatto verificato per lo dire di
due o tre testimoni.
16Quando un testimonio si leverà contr'ad alcuno,
per testimoniar contr'a lui d'apostasia:
17Presentinsi que' due huomini, tra cui sarà quella li-
te, davanti al Signore, nel cospetto de' Sacerdoti, e de'
Giudici, che saranno in quel tempo:
18E se i Giudici, dopo diligente inchiesta, trovano
che quel testimonio sia falso testimonio, e c' habbia testi-
moniato il falso contr'al suo fratello:
19 Fategli come egli havea diliberato di fare al suo
fratello: [] e togli via il male del mezzo di te.
20Accioche gli altri, udendo questo, temano: e che da
indi innanzi non si faccia più una tal mala cosa in mezzo
di te.

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