La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Symbolum Nicaenum-Constantinopolitanum » Confessiones » Bibbia Diodati (1641) - p. 4104


stendendo le mani, e pregando per tutta la raunanza de'
Iudei.
13E diceva che poi appresso gli era apparito un huo-
mo venerando in canutezza, e gloria; havendo d'intorno
a sé una certa maravigliosa e magnificentissima maestà.
14E ch'Onia gli fece motto, e disse, Costui è l'amator
de' nostri fratelli, ilquale fa molti prieghi per lo popolo,
e per la santa Città: egli è Ieremia, il profeta di Dio.
15E che Ieremia havea stesa la man destra, per dare a
Iuda una spada d'oro: e che, dandogliele, gli havea detto,
16Prendi in dono da Dio questa santa spada, per la-
quale tu romperai i nimici.
17Così, essendo stati confortati per li ragionamenti
di Iuda, ch'erano del tutto buoni, e potenti ad incitare a
virtù, e riempiere i giovani d'un animo virile, ditermina-
rono di non por campo, ma d'affrontarsi valorosamente,
e di venire coraggiosamente alla mischia, e così termi-
narla: percioche la città, ed i luoghi santi, e'l Tempio,
stavano in pericolo.
18Conciò fosse cosa che'l pericolo delle mogli, e de'
figliuoli; ed anche de' fratelli, e de' parenti, fosse da loro
reputato per cosa minima: ma la grandissima, e princi-
pal paura era per lo sacro Tempio.
19Quelli anchora ch'erano rimasi nella città erano in
non leggiera angoscia, turbandogli l'abbattimento, che
si dovea fare in campo aperto.
20E, come già tutti aspettavano la riuscita; ed essen-
do i nimici presti a venire alla mischia, ed ordinato
l'esercito, ed i liofanti posti in luogo opportuno, e la ca-
valleria disposta da amendue i corni:
21Macabeo, considerando la presenza d'una così
gran moltitudine, e'l diverso apparecchio dell'armi, e la
fierezza de' liofanti, stese le mani al cielo, ed invocò il Si-
gnore, che fa i miracoli: sapendo che la vittoria non s'ot-
tiene per l'armi, ma che'l Signore la dà, secondo che gli
pare, e piace, a quelli che ne son degni.


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