
Queste parti, aggiunte al Libro autentico d'Ester, sono in-
vero antiche: essendo che Iosefo istorico Iudeo ne ha in-
serte alcune ne' suoi scritti: benche non possa sapersi di
certo ch'egli sia quello che l'habbia il primo fabbricate di
suo senno, secondo la licenza ch'egli s'è data di variare co-
sì in altre parti la
sacra storia. Ma pure la conferenza d'es-
se con la storia Canonica mostra
chiaramente, che con ot-
tima ragione sono state rimosse dal Canone della Scrittura
sacra. Ilche è vie più confermato per cio che l'autore, per
uno stile pomposo, vano, ed affettato, e con ricercate circo-
stanze, pare
essersi compiaciuto in abbellire, e miniare la
semplicità della vera narratione.
Capitolo I
3Nell'anno secondo del regno del grande Artaserse,
nel primo giorno del mese di Nisan; Mardocheo,
figliuo-
lo di Iair, figliuolo di Semei, figliuolo di Chis, della tribu
di Beniamin, huomo Iudeo, c'habitava nella città di Su-
san; gran personaggio, e ministro nella corte del rè,
so-
gnò un sogno.
3Hor egli era del numero di quelli che Nabucodono-
sor, rè di Babilonia,
havea menati in cattività fuor di Ie-
rusalem, con Ieconia, rè di Iudea.
3Hor questo fu il suo sogno: Ecco un suon di fracas-
so, tuoni, e tremuoto, e gran turbamento sopra la terra.
Ed ecco, vennero fuori due gran dragoni, apparecchiati
amendue per combattere: e diedero un gran grido.
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