
33L'anima mia ha a sdegno due nationi; ed una terza,
che non è natione.
34Che sono, quelli c'habitano nel monte di Seir, i
Fi-
listei, e'l popolo stolto c'habita in Sichem.
35Iesu, figliuolo di Sirach, da Ierusalem, ilquale ha
sparsa dal suo cuore sapienza a guisa di pioggia, ha scritto
in questo libro ammaestramenti di senno, e di scienza.
36Beato chi s'esercita intorno a queste cose: e chi le
mette nel cuor suo diverrà savio.
37Percioche, se le mette in opera, sarà sufficiente ad
ogni cosa.
38Percioche la traccia ch'egli seguirà sarà la luce del
Signore, ilqual dona sapienza agli huomini pii.
39Benedetto sia il Signore in eterno. Così sia,
così sia.
Capitolo LI
Oratione di Iesu, figliuolo di Sirach.
1O Signore, e Rè, io ti celebrerò; e ti lauderò, o
Dio,
mio Salvatore.
2Io celebro il tuo Nome: percioche tu sei stato il mio
protettore, e'l mio aiuto.
3Ed hai riscossa la mia persona da perditione, e dal
laccio della calonnia della lingua.
4E dalle labbra di quelli che s'adoperano a falsità: e
mi sei stato in aiuto, contro a' miei nimici.
5E m'hai riscosso, secondo la grandezza della tua mi-
sericordia, dal digrignar de' denti di quelli ch'erano ap-
parecchiati a divorarmi.
6Dalla man di quelli che cercavano l'anima mia, da
molte tribulationi, ch'io ho sofferte.
7Dalla soffocation del fuoco, ch'era d'ogni intorno: e
dal mezzo del fuoco, onde non fui arso.
8Dal fondo del ventre del sepolcro, e dalla lingua im-
pura, e dalla falsa accusa.
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