
tro si governavano bene; e gli hanno agitati come l'onde
del mare.
22Hanno cacciati di casa loro huomini possenti, on-
de sono andati errando fra nationi strane.
23Il peccatore, che trasgredisce i comandamenti del
Signore, caderà in malleveria: e chi va dietro ad impren-
dere a fare opere caderà in liti.
24Solleva il tuo prossimo secondo'l tuo potere: ma
prendi guardia a te stesso, che tu non caggi.
25Le principali cose della vita sono l'acqua e'l pane,
e' vestimenti da coprir le vergogne, e la casa.
26Migliore è la vita del povero sotto un coperto di le-
gname, ch'uno splendido apparecchio di vivande in casa
altrui.
27Contentati del tuo, poco, od assai che tu habbi: e
non far sì che tu oda il rimproverio di casa tua.
28Misera vita è d'havere a tramutarsi di casa in caria:
e, dove tu sarai forestiere, non ardirai aprir la bocca.
29Tu albergherai, e darai bere, senza ch'altri te ne
sappia alcun grado: ed anche, dopo cio, ti converrà udi-
re parole amare.
30E' ti si dirà, Vieni, forestiere, apparecchia la tavola,
e dammi mangiare, se hai qualche cosa alla mano.
31Poi ti si dirà, Esci fuori, forestiere, per dar luogo
ad una persona honorata: io ho bisogno della casa, un
mio fratello m'è venuto ad albergo.
32Queste cose sono gravi ad un huomo prudente,
l'esser sgridato per la casa, e l'udire rimproverio dal
prestatore.
Capitolo XXX
1Chi ama il suo figliuolo lo sferza spesso, accioche
n'habbia allegrezza alla fine.
2Chi gastiga il suo figliuolo ne havrà gioia, e si glo-
rierà di lui in mezzo de' suoi conoscenti.
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