
Ennius, Quintus » Valdés, Juan de
Cento e dieci divine considerazioni - p. 58
giusti, conciossiacosaché, quantunque permet-
ta Dio che patischino quando patiscono perché
sono santi e giusti, non consente che patiscano
per le cose le quali indifferentemente avven-
gono agli uomini nella presente vita. Di tutto
quello che si è detto, si può raccoglier che
una persona Cristiana quando è maltrattata
per la sua pietà e giustizia, godendo che in
essa e per essa sia illustrato il nome di Dio,
si deve rimetter tutta e del tutto a Dio, ridu-
cendo l'animo suo di contentarsi di quello che
Dio ordinerà e disporrà di lei; e che, quando
è maltrattata come persona del mondo, deve
creder e tener per certo che Dio la trarrà di
quell'affanno e di quel travaglio con molta sa-
tisfazione e contento suo, e deve riducere l'a-
nimo suo a contentarsi di quello che Dio farà.
E questa è disposizione di animo veramente
Cristiano, la qual si trova solamente in coloro
che stanno incorporati in Gesù Cristo nostro
Signore.
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