La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure



Come si debbano governare le persone Cri-
stiane nelle loro tribulazioni, afflizioni e
travagli.
Considerazione XV.


Perché la prudenza umana, secondoché al-
tre volte abbiamo detto, pensa che è umilità
non confidare in Dio, e che è superbia con-
fidare in lui, è necessario che la persona Cri-
stiana sempre stia con essa all'erta, di manie-
ra che non le venda il bianco per il nero né
il nero per il bianco. Quando una persona pia
si trova in qualche gran travaglio e affanno,
è sollecitata dal Demonio per mezzo della
prudenza umana, persuadendoli che è male il
creder che Dio la sia per liberar da quello af-
fanno e travaglio nel quale si trova, e che
quello, che a lei appartiene, è solamente ridur
l'animo suo a contentarsi di quello che Dio
farà di essa. Questa persuasione par pia e san-
ta, ma, esaminata con lo spirito Cristiano, si
conosce in essa non so che di disperazione e


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