La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Bernardus Claraevallensis » Valdés, Juan de Cento e dieci divine considerazioni - p. 408


offerisce, si godi e si diletti, stando l'animo li-
bero da quel godimento e da quel diletto,
sentendo dispiacer e molestia in quelle cose
delle quali è sforzato, per la fiacchezza della
carne sua, a pigliar più di quello che basta a
supplire alle sue necessità corporali, di maniera
che il corpo riceva quelle cose e non l'animo,
sentendo l'uomo insieme con la satisfazione
del corpo l'affanno dell' animo. E in questo,
cioè in non pigliar l'uomo dalle creature più
di quello che basta per servir alle sue neces-
sità corporali, intendo che consiste l'odio il
quale Cristo vuole che portino alla propria vi-
ta coloro che vorranno esser suoi membri. E
intendo che San Paolo, stando in questo con-
trasto del suo animo, — non voleva che il suo
corpo pigliasse delle cose create più di quello
che bastava per sostentarsi vivo, e il suo corpo
ne voleva pigliare più per satisfare e dilettare
la sua sensualità, — sentiva quello che scrive
alli Romani cap. VII. E poiché per San Paolo
passava quello che esso in quel luogo dice e
confessa, niuna persona Cristiana ha da tener-
si per aliena da Cristo né dalla filiazione Cri-


pagina successiva »