La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia vulgare istoriata (1490) Apparato iconografico - capilettera » Valdés, Juan de Cento e dieci divine considerazioni - p. 403


si cominciano a sentire tutti questi odii alli
quali vengono per altrettanti affezioni. E fi-
gliuoli di Dio sono quelli che credendo all'E-
vangelio stanno incorporati nell'unigenito fi-
gliuolo di Dio Gesù Cristo nostro Signore.

In che maniera la mortificazione è il contras-
segno per il quale ci conoscemo figliuoli di Dio.
Considerazione XCII.


Avendo molte volte detto che il proprio
contrassegno, per il quale l'uomo può cono-
scere di essere figliuolo di Dio, essendo morto
nella croce con Cristo ed essendo risuscitato
con Cristo, è la mortificazione, mediante la
quale egli odia il mondo e sé medesimo; e in-
tendendo che'l Demonio, come astuto e saga-
ce, potria pigliar di qui occasione per inquietar
li figliuoli di Dio, dandogli ad intendere che
non sono, poiché non conoscono in sé tanto
odio del mondo e di sé medesimi che non ab-
biano piacer molte volte di contentar il mondo
e di satisfar sé medesimi: — mi vengo a di-


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