Biblia, Prv » Valdés, Juan de
Cento e dieci divine considerazioni - p. 39
cuori, ed è quella che in ogni cosa aggrada a
Dio. Di questa ci faccia ricchi il medesimo Dio
per Gesù Cristo nostro Signore.
In che maniera l'esser Dio giusto ridonda in
utilità di coloro che per revelazione credono
in Cristo.
Considerazione XI.
Tutte le perfezioni che la santa scrittura
tribuisce a Dio, pare ancora alla prudenza
umana che ridondino in utilità dell' uomo,
salvo che una, la quale pare che li ridondi in
danno; conciossiacosaché è utile all'uomo, che
Dio sia onnipotente, liberale, savio, fedele, be-
nigno, misericordioso e pietoso, ma non pare
che gli sia utile che egli sia giusto, perché,
essendo Dio giusto e l'uomo ingiusto, non tro-
va come potersi salvare nel giudizio di Dio.
La bontà di Dio è tanta che, volendo che an-
cora questa sua perfezione, la quale al parer
nostro ridonda in danno dell'uomo, ridondi
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