La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia vulgare istoriata (1490) Apparato iconografico - capilettera » Valdés, Juan de Cento e dieci divine considerazioni - p. 32


è figliuolo di Dio, che morì e risuscitò e che
vive e Dio ci fa noi figliuoli suoi, ci giustifica,
ci risuscita e ci dà vita eterna. Delle due prime
cose godiamo nella vita presente, e queste fan-
no che amiamo Iddio, che dependiamo da lui,
secondo la obbigazione con la quale nascia-
mo, avendo vinto gran parte della nostra mala
inclinazione; dell'altre due cose goderemo nel-
l'altra vita. Ed esperimentando in questa vita
nelle prime due cose la verità che è nel patto
che pose Cristo fra Dio e noi, ci certifichiamo
della verità che è nelle due seconde, le quali
esperimentaremo quando piacerà alla divina
maestà; frattanto attendiamo a stare e perse-
verare nel patto e patti che ha posti con noi
Gesù Cristo nostro Signore.

Uno eccellente privilegio della pietà.
Considerazione nona.


Tutte le buone opere, alle quali ci movia-
mo nella presente vita, appartengono o all'es-
ser uomo o all'esser pio. L'esser dell'uomo, che


pagina successiva »