La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia vulgare istoriata (1490) Apparato iconografico - capilettera » Valdés, Juan de Cento e dieci divine considerazioni - p. 268


mentreché stanno nella presente vita, sentono
il regno di Cristo, sentendo il beneficio di Cri-
sto
, e nella vita eterna sentiranno e conosce-
ranno il beneficio di Dio il quale gli ha dato
Cristo, e conosceranno il beneficio di Gesù
Cristo
nostro Signore.

In che maniera lo spirito maligno è più impe-
tuoso dello spirito santo.
Considerazione LXVI.


Volendo intendere quale spirito è più impe-
tuoso nell'uomo, il santo o il maligno, mi ri-
solvo che è molto più impetuoso lo spirito ma-
ligno nell'impio che lo spirito buono nel pio,
movendomi a questa risoluzione per due con-
siderazioni, delle quali l'una è fondata nella
propria natura degli spiriti; perché il maligno
è di natura impetuoso e il santo è di natura
mansueto e quieto, tantoché, se alcuna volta
pare che in esso sia impeto o alterazione, quel-
la non è cosa sua, ma della vivezza della carne
dell'uomo nel quale e per il quale opera lo spi-


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