La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia vulgare istoriata (1490) Apparato iconografico - capilettera » Valdés, Juan de Cento e dieci divine considerazioni - p. 254



Che nel giudicio dell'opere di coloro che sono
figliuoli di Dio non ha più giurisdizione la
prudenza umana che nel giudicio delle proprie
opere di Dio.
Considerazione LXII.


Nella medesima maniera e per la medesima
causa che intese San Paolo che coloro, che sono
governati dallo spirito di Dio, sono figliuoli di
Dio icona nota , intendo io che coloro, che
sono figliuoli di Dio, sono governati dallo spi-
rito di Dio. E intendo che siccome la prudenza
umana è incapace della cognizione di Dio, co-
sì parimente è incapace della cognizione di co-
loro che sono figliuoli di Dio, e che siccome
la prudenza umana non penetra a intendere
lo ammirabile consiglio che è nelle opere di
Dio, né anco penetra ad intendere il divino
conseglio che è nelle opere di coloro che sono
figliuoli di Dio, essendo e queste e quelle fatti
dallo spirito di Dio. Appresso intendo che la
prudenza umana, quando si pone a giudicar le


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