Donde procede che con la cognizione e senti-
mento delle cose di Dio è mortificata la carne.
Considerazione LVII.
Ogni dì più mi vo certificando che'l nego-
cio Cristiano non è scienza ma esperienza, vo-
glio dire che non si acquista per scienza ma
per esperienza. Primieramente intesi che'l pro-
prio esercizio del Cristiano è attendere alla
mortificazione; attendendo a essa sente che la
utilità di essa consiste in questo che, mortifi-
cando l'uomo li suoi affetti e appetiti, a poco
a poco va comprendendo quella divina perfe-
zione Cristiana nella quale è compreso per la
incorporazione con la quale credendo è incor-
porato in Cristo. Passando più oltra conobbi
che la via più certa e più sicura, per la quale
colui, che è chiamato da Dio, viene alla vera
mortificazione, è: sempre tenere fermo nella
memoria un fermo pensiero che è chiamato da
Dio e che la vocazione è fatta per dargli vita
eterna. Ora intendo che questo maraviglioso
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