La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Enarratio Lutheri (1536) Apparato iconografico - capilettera » Il Sommario della Santa Scrittura - p. 163


Cap. XXV
Come debbono vivere i ricchi secondo
la dottrina dello Evangelio


Colui che è riccho et vive di sue rendite debbe prima sapere
che el non può usare né spendere de' suoi beni secondo che
vuole, perché [ei] non è altra cosa che conservatore et dispensa-
tore. Perché Dio non ti ha dato le ricchezze per spendere in ma-
le et peccati, ma li tuoi beni appartengono così bene a' poveri
come a te, perché Dio ha mandato i beni al mondo così per po-
veri come per ricchi, perché bisogna che tutti vivano. Et i ricchi
non sono altra cosa che dispensatori et distributori de' beni di
Dio, così come li signori terreni hanno loro dispensatori. Et
pertanto, quando tu spendi i tuoi beni in prodigalità et mali
usi, tu ne renderai conto avanti a Dio al dì del giudicio, perché
el riccho huomo del quale parla Christo nello Evangelio, non è
per altra causa dannato eccetto che non era misericordioso et
usava male delle sue ricchezze, essendo infedele dispensatore. icona nota
Pertanto bisogna che ognuno sia bene solli-
cito, perché tutto quello che tu spendi senza necessità è rubato
a' poveri. Perché Santo Paulo dice: «icona citazioni  Havendo noi el vitto et da
coprirci, di questo dobbiamo essere contenti
». icona nota
Et la nostra natura di poche cose è contenta et quelli che vivo-
no così nelle voluttà prendendo tutti i loro agi non sono chri-
stiani, perché prendono quello che appartiene a' poveri, che
sono loro fratelli et membri di uno medesimo corpo. Questo
appartiene a' pagani, che sono senza Dio in questo mondo;
useranno male di queste voluttà, piacere, honori et vanità mon-
dane, Perché non hanno niente di speranza di migliore vita,
[né] della vita eterna.
El christiano non amerà questi beni temporali, ma ne usarà
in necessità et ne renderà grazie a Dio dal quale ha ogni bene.


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