
Cap. XXII
Come el marito et la moglie debbono vivere
insieme: in una dottrina secondo l'Evangelio
Dio ha
massimamente comandato che [ci] amiamo l'uno l'al-
tro
et etiam di amare i nostri inimici, come è scritto in San Mat-
theo, dove el nostro Salvatore dice: «
Amate i vostri
inimici
».
Quanto più adunque si debbono amare el mari-
to et la donna che non sono se non una carne,
perché San Paulo admonisce in tutte le sue Epistole che i mariti
debbono amare le loro moglie.
Ma ohi-
mè, che pochi sono che sappiano come si debbino amare l'uno
l'altro! Perché, se tu ami solamente tua donna perché è tua
moglie et per sensualità et secondo la carne et che lei ti serva et
compiace secondo il corpo in bellezza, nobilità, ricchezze et al-
tre cose simili, questo non è amore avanti a Dio. Et di tal amo-
re non parla Santo Paulo,
perché tale amore è
etiam tra fornicatori et meretrici et, tra le irrationabili bestie.
Dunque non bisogna amarla così. Come adunque si debbe
amare? Tu l'amerai perché è tua sorella nella fede christiana et
teco herede della gloria di Dio, perché vuol servire insieme ad
uno Dio et perché
havete ricevuto uno medesimo battismo et
medesimi sacramenti. Tu l'amerai etiam per le sue virtù,
come
è riverentia, castità, diligentia, soilicitudine, osservantia, pa-
tienza et altre virtù, per ben che sia povera et di humile casa o
deforme. Perché ei non bisogna amare la femina, ma quello
che è in lei, cioè la virtù et la gratia di Dio. Neanco bisogna ha-
verla in odio,
ma sì li suoi vitii, come detrattione, irriverentia,
lubricità, inconstantia, vane et otiose parole, gulosità, dishone-
stà, pigritia, ira, superbia et altri vitii. Et così amerà et harà in
odio la femina quello che è nell'huomo et l'huomo riprenderà
la sua donna con buono modo quando fallirà, senza haverla in
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