La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Biblia vulgare istoriata (1490) Apparato iconografico - capilettera » Il Sommario della Santa Scrittura - p. 98


Cap. IX
Come non bisogna servire a Dio per premio


Le opere fatte in una tale fede et charità sono solamente gra-
te a Dio et degne di essere nominate buone opere, perché sono
opere dello Spirito Santo habitante in noi per fede. Ma quelle
che sono fatte per tristizia et malvolentieri, per timore de la pe-
na dell'inferno o per mercede del paradiso, non sono buone
opere, ma umbra di quelle et fanno l'huomo hipocrita.
Non che non bisogni desiderare el paradiso et di essere con
Christo Iesù, perché ognuno desidera di essere volentieri con
quello che ama, ma el fine delle nostre buone opere non debbe
essere altro che di compiacere a Dio, recognoscendo [che],
quanto bene che uno facci, sempre è tenuto a maggiore bene a
Dio et a maggiore servitù, tanto è da la longa che possi doman-
dare premio o pagamento. Et quelli che, per timor dell'inferno
o per la gloria del paradiso, servono a Dio, fanno uno servitio
sforzato el quale Dio non ama; né è fatto uno tale servitio per
amore di Dio, non, ma per amor proprio. Et simili non servono
Dio perché è loro Padre et loro Dio, ma perché è riccho et per
havere de' suoi beni et non desiderano Dio, ma le sue ricchezze
et la propria utilità et non servono se non per havere i foro pia-
ceri o per fuggire le pene dell'inferno. Et sé prepongono a Dio
et si amano più loro medesimi che Dio, così commettono el
peccato della idolatria, facendosi uno Dio di loro medesimi. Ma
i figliuoli di Dio servono a loro Padre per charità et cognosco-
no bene che hanno ricevuto da Dio ogni bene per gratia et che
gli ha fatti suoi flgliuoli et heredi. Onde Santo Paulo dice: «icona citazioni  Voi
siete tutti figliuoli di Dio, perché havete creduto in Iesù Chri-
sto
». icona nota Et iterum: «icona citazioni  Perché voi siete figliuoli di
Dio, [Dio] ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo ne' nostri
cuori, il quale grida: «Padre, Padre». Tu non sei dunque più


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