
Capitolo VI
Il profeta introduce i fedeli esortandosi gli uni gli altri a conver-
sione, con certa sicurtà della gratia di Dio: 4 poi ritorna a ripren-
dere l'indomita durezza degl'Israeliti del suo tempo, e la loro hi-
pocrisia, crudeltà, ed idolatria: 11 con promessa però che Iddio
ripopolerebbe la sua Chiesa di veri fedeli per l'Evangelio.
1Venite, e convertianci al Signore: percioche
egli ha
lacerato, ed altresì ci risanerà: egli ha percosso, ed altresì
ci fascerà le piaghe.
2Infra due giorni egli ci havrà rimessi in vita: nel ter-
zo giorno egli ci havrà risuscitati, e noi viveremo nel suo
cospetto.
3E,
conoscendo il Signore, proseguiremo a cono-
scerlo anchora: la sua uscita sarà stabilmente ordinata,
come quella dell'alba: ed egli verrà a noi come
la piog-
gia, come la pioggia della stagion della ricolta, che inaffia
la terra.
4Che ti farò, o Efraim? che ti farò, o Iuda? conciò
sia cosa che la vostra pietà sia simile ad una nuvola
mattutina; ed alla rugiada, laqual viene la mattina, e poi
se ne va via.
5Per cio, io gli ho asciati per li profeti; gli ho uccisi
per le parole della mia bocca: ed i tuoi giudicii, o Israel,
ti sono stati pronuntiati al levar del sole.
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