
detta, č veritą: hor tu, serra la visione: percioche č di co-
se, che avverranno di qui a molto tempo.
27Ed io Daniel
fui tutto disfatto, e languido, per
molti giorni: poi mi levai, e feci gli affari del rč: ed io stu-
piva della visione: ma niuno se n'avvide.
Capitolo IX
Daniel, riconoscendo che i settant'anni della cattivitą erano pres-
so ad esser terminati, 3 fa una calda oratione a Dio, congiunta
con una viva confessione de' peccati di tutta la natione: 15 pre-
gandolo che, per la sua antica ed infinita misericordia, ristabili-
sca il suo popolo: 20 ed in quel punto l'Angelo Gabriel gli an-
nuntia il tempo della durata della Ierusalem terrestre fino al
Messia, ed alla finale distruttione di quella per li Romani.
1Nell'anno primo di
Dario, figliuol d'Assuero, della
progenie di Media, ilquale era stato costituito rč sopra'l
regno de' Caldei:
2Nell'anno primo d'esso, io Daniel, havendo inteso
per li libri, che'l numero degli anni, de'quali il Signore
havea parlato
al profeta Ieremia, ne'quali si doveano
compiere le desolationi di Ierusalem, era di settant'anni:
3Volsi la mia faccia verso'l Signore Iddio, con digiu-
no, con sacco, e con cenere, per dispormi ad oratione, e
supplicatione.
4E feci oratione, e confessione al Signore Iddio mio:
e dissi,
Ahi Signore, Iddio grande, e tremendo, ch'os-
servi il patto, e la benignitą, a quelli che t'amano, ed os-
servano i tuoi comandamenti.
5
Noi habbiamo peccato, ed habbiamo operato ini-
quamente, ed empiamente: e siamo stati ribelli, e ci siam
rivolti da' tuoi comandamenti, e dalle tue leggi.
6E non habbiamo ubbidito a' profeti, tuoi servidori,
iquali hanno, in Nome tuo, parlato a' nostri rč, a' nostri
principi, ed a' nostri padri, ed a tutto'l popolo del paese.
7A te appartiene la giustitia, o Signore: ed a noi la con-
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