
46La terra ha tremato per lo romore della presa di
Babilonia, e'l grido se n'è udito fra le genti.
Capitolo LI
Il profeta continua di descrivere la ruina di Babilonia, per molti
suoi gravissimi peccati, e principalmente per l'oppression del po-
polo di Dio, alquale è promessa liberatione, e salute: 59 poi Iere-
mia manda queste profetie in Babilonia, ed ordina che vi sieno
lette, e confermate per un segno esterno.
1Così ha detto il Signore, Ecco, io fo levare contr'a
Babilonia, e contr'a quelli c'habitano nel cuor de' miei
nimici, un vento disertante.
2E manderò contr'a Babilonia degli sventolatori, che
la sventoleranno, e voteranno il suo paese: percioche, nel
giorno della calamità, saranno sopra lei d'ogn'intorno.
3Tenda l'arciero l'arco contr'a chi tende l'arco, e con-
tr'a colui che si rizza nella sua corazza: e non risparmiate i
giovani d'essa, distruggete tutto'l suo esercito.
4E caggiano uccisi nel paese de' Caldei, e trafitti nel-
le piazze di Babilonia.
5Percioche Israel, e Iuda, non è lasciato vedovo dal-
l'Iddio suo, dal Signor degli eserciti, dal Santo d'Israel:
benche il lor paese sia pieno di misfatti.
6
Fuggite di mezzo di Babilonia, e scampi ciascun di
voi l'anima sua: non fate sì che periate nell'iniquità d'es-
sa: percioche questo è il tempo della vendetta del Signo-
re, egli le rende la sua retributione.
7Babilonia è stata una coppa d'oro nella man del Si-
gnore, che ha inebbriata tutta la terra: le genti hanno be-
vuto del suo vino; e però son divenute forsennate.
8
Babilonia è caduta disubito, ed è stata rotta in pez-
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