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Saranno portati in Babilonia, e quivi resteranno,
infino al giorno ch'io gli visiterò: dice il Signore: poi gli
trarrò di là, e gli farò riportare in questo luogo.
Capitolo XXVIII
Hanania profetizza falsamente, incontrario di Ieremia; 5 e, ben-
che ripreso, ed arguito da lui, persevera nella sua falsità: 12 là
onde il Signore ordina a Ieremia di confermar da capo, e d'aggra-
vare le predittioni de' suoi giudicii: 15 e d'annuntiar la morte di
Hanania, laquale tosto appresso segue.
1Hor avvenne in quello stesso anno, nel principio del
regno di Sedechia, rè di Iuda; nell'anno quarto, nel
quinto mese; c'Hanania, figliuolo d'Azzur, profeta, che
era da Gabaon, mi parlò nella Casa del Signore, nel co-
spetto de' sacerdoti, e di tutto'l popolo: dicendo,
2Così ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israel,
Io ho rotto il giogo del rè di Babilonia.
3Infra lo spatio di due anni
io farò riportare in que-
sto luogo tutti gli arredi della Casa del Signore, che Ne-
bucadnesar, rè di Babilonia, ha tolti di questo luogo, ed
ha portati in Babilonia.
4Ed io ricondurrò, dice il Signore, in questo luogo, Ie-
conia, figliuolo di Ioiachim, rè di Iuda, e tutti que' di Iu-
da, che sono stati menati in cattività, e son venuti in Babi-
lonia: percioche io romperò il giogo del rè di Babilonia.
5Ed il profeta Ieremia rispose al profeta Hanania, nel
cospetto de' sacerdoti, e nel cospetto di tutto'l popolo,
ch'era presente nella Casa del Signore:
6E disse, Amen: così faccia il Signore: il Signore met-
ta ad effetto le tue parole, che tu hai profetizzate, facen-
do tornar di Babilonia in questo luogo gli arredi della
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