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La coppella è per l’argento, e’l fornello per l’oro:
ma l’huomo è provato per la bocca che lo loda.
22Avvegnache tu pestassi lo stolto in un mortaio, col
pestello, per mezzo del grano infranto, la sua follia non
si dipartirebbe però da lui.
23Habbi diligentemente cura delle tue pecore, metti
il cuor tuo alle mandre.
24Percioche i tesori non durano in perpetuo: e la co-
rona è ella per ogni età?
25Il fieno nasce, e l’herbaggio spunta, e l’herbe de’
monti son raccolte.
26Gli agnelli son per lo tuo vestire, ed i becchi sono il
prezzo d’un campo.
27E l’abbondanza del latte delle capre è per tuo cibo,
e per cibo di casa tua, e per lo vitto delle tue serventi.
Capitolo XXVIII
1Gli empi
fuggono, senza che alcuno gli perseguiti:
ma i giusti stanno sicuri, come un leoncello.
2Come il paese, per li suoi misfatti, cangia spesso di
principe: così, per amor degli huomini savi, ed inten-
denti, il principe vive lungamente.
3L’huomo povero, ch’oppressa i miseri, è come una
pioggia strabocchevole, che fa che non v’è del pane.
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