La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Tommaso d'Aquino » Bibbia Diodati (1641) - p. 951


8E come furono presso alla gran pietra, ch'è in Ga-
baon, Amasa venne loro incontro. Hor Ioab havea cinto
il manto onde era vestito; e sopra esso la cintura della
spada, ch'era attaccata pendendo sopra i suoi lombi nel
fodero. Ed egli si fece avanti, e quella cadde. icona nota
9E Ioab disse ad Amasa, Stai tu bene, fratel mio? Poi
con la man destra prese Amasa per la barba, per baciarlo.
10Ed Amasa non si prendeva guardia della spada che
Ioab havea in mano. Edicona concordanze egli lo percosse nelle cinque
coste, e sparse l'interiora d'esso in terra, d'un sol colpo,
senza raddoppiarlo. Così egli morì. Poi Ioab, ed Abisai,
suo fratello, perseguitarono Seba, figliuolo di Bicri.
11Ed uno de' fanti di Ioab si fermò presso ad Amasa:
e disse, Chi vuol bene a Ioab, e chi è per David, vada
dietro a Ioab.
12Ed Amasa si voltolava nel sangue in mezzo della
strada. E quell'huomo, veggendo che tutto'l popolo si
fermava, strascinò Amasa fuor della strada, in un cam-
po, e gli gittò una vesta addosso, poi che vide che tutti
quelli che venivano a lui s'arrestavano.
13Quando egli fu levato via, ciascuno passò dietro a
Ioab, per perseguitar Seba, figliuolo di Bicri.
14Ed esso, passato per tutte le tribu d'Israel, venne
in Abel, ed in Bet–maaca, con tutti i Beriti, iquali s'erano
adunati, e l'haveano etiandio seguitato.
15E tutta la gente ch'era con Ioab venne, e l'assediò
in Abel di Bet–maaca: e fecero un argine contr'alla città,
ilquale essendo condotto fino all'antimuro, essi tagliava-
no il muro, per farlo cadere.


pagina successiva »