La Sacra Bibbia tradotta in lingua italiana e commentata da Giovanni Diodati (Genève 1641)

56E'l rè disse, Domanda di cui è figliuolo questo gio-
vane.
57E, quando David fu ritornato da percuotere il Fili-
steo, Abner lo prese, e lo menò in presenza di Saul, ha-
vendo egli la testa del Filisteo in mano.
58E Saul gli disse, Di cui sei tu figliuolo, o giovanet-
to? E David disse, Io son figliuolo d'Isai Betlehemita,
tuo servidore.

Capitolo XVIII


Ionatan, figliuolo di Saul, fa amicitia con David, 5 ilquale è da
Saul costituito Capo sopra alcune sue militie: 6 le donne, nelle
lor canzoni d'allegrezza, esaltano David sopra Saul, onde egli si
sdegna, 10 e cerca d'uccidere David con aperta violenza: 17 poi
con inganno: ma egli è dal Signore guardato, e benedetto.

1Hor, come egli hebbe finito di parlare a Saul, l'ani-
ma di Ionatan fu legata all'anima d'esso, sì che Ionatan
l'amò come l'anima sua.
2Ed in quel giorno, Saul lo prese appresso di sé, e non
gli permise più di ritornare a casa di suo padre.
3E Ionatan fece lega con David: percioche egli l'ama-
va come l'anima sua.
4E Ionatan si spogliò l'ammanto ch'egli havea indos-
so, e lo diede a David, co' suoi vestimenti, fino alla sua
spada, ed al suo arco, ed alla sua cintura.
5E David usciva fuori: dovunque Saul lo mandava,
egli prosperava: là onde Saul lo costituì sopra un certo
numero di gente di guerra: ed egli fu gratioso a tutto'l
popolo, ed anche a' servidori di Saul.
6Hor avvenne che, come essi venivano, ritornando
David da percuotere il Filisteo, le donne uscirono fuori
di tutte le città d'Israel, cantando, e menando danze in-
contr'al rè Saul, con tamburi, con allegrezza, e con canti
di trionfo.

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