La Sacra Bibbia tradotta in lingua italiana e commentata da Giovanni Diodati (Genève 1641)

ta: come io sono stato con Moise, così sarò teco: io non
ti lascerò, e non t'abbandonerò.
6Sii valente, e fortificati: percioche tu metterai que-
sto popolo in possession del paese, delquale io ho giura-
to a' lor padri che lo darei loro.
7Sol sii valente, e fortificati grandemente, per pren-
der guardia di far secondo tutta la Legge, laqual Moise,
mio servidore, t'ha data: non rivolgertene, né a destra,
né a sinistra: accioche tu prosperi dovunque tu andrai.
8 Questo Libro della Legge non si diparta giammai
dalla tua bocca: anzi medita in esso giorno, e notte: ac-
cioche tu prenda guardia di far secondo tutto cio che in
esso è scritto: percioche allhora renderai felici le tue vie,
ed allhora prospererai.
9Non te l'ho io comandato? sii pur valente, e fortifi-
cati: e non isgomentarti, e non ispaventarti: percioche il
Signore Iddio tuo sarà teco dovunque tu andrai.
10Allhora Iosue comandò agli Ufficiali del popolo:
dicendo,
11Passate per mezzo'l campo, e comandate al popo-
lo, dicendo, Apparecchiatevi della vittuaglia: percioche
di qui a tre giorni voi havete a passar questo Iordano,
per andare a possedere il paese che'l Signore Iddio vo-
stro vi dà, accioche lo possediate.
12Iosue parlò etiandio a' Rubeniti, ed a' Gaditi, ed
alla mezza tribu di Manasse: dicendo,
13Ricordatevi di cio che Moise, servidor di Dio,
v'ha comandato: dicendo, Il Signore Iddio vostro v'ha
messi in riposo, e v'ha dato questo paese.
14Le vostre mogli, i vostri piccioli fanciulli, e'l vostro
bestiame, dimorino nel paese ilqual Moise v'ha dato di
qua dal Iordano: ma voi, quanti siete valenti, e forti, pas-
sate in armi davanti a' vostri fratelli, e date loro aiuto.
15Fin che'l Signore abbia posti in riposo i vostri fra-

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