La Sacra Bibbia tradotta in lingua italiana e commentata da Giovanni Diodati (Genève 1641)

voi, facendovi del bene, e multiplicandovi: così si ralle-
grerà in voi, facendovi perire, e distruggendovi: e sarete
divelti d'un su la terra, nellaquale tu entri per possederla.
64 E'l Signore ti dispergerà fra tutti i popoli, da uno
estremo della terra all'altro estremo: e quivi servirai ad
altri dii, iquali né tu, né ' tuoi padri, non havete cono-
sciuti: al legno, ed alla pietra.
65 Anchora fra quelle genti non havrai alcuna re-
quie, e la pianta del tuo piè non havrà alcun riposo: ed il
Signore vi darà quivi un cuor tremante, e consumamen-
to d'occhi, e doglia d'animo.
66 E la tua vita ti starà dirimpetto in pendente: e sarai
in ispavento notte, e giorno: e non sarai sicuro della tua
vita.
67 La mattina tu dirai, Oh fosse pur sera: e la sera
dirai, Oh fosse pur mattina: per lo spavento del tuo cuo-
re, delquale sarai spaventato, e per le cose che vedrai
con gli occhi.
68 E'l Signore ti farà ritornare in Egitto per navi,
per far viaggio nel paese, delquale io t'ho detto, Mai
più non lo vedrai. E quivi voi vi venderete a' vostri nimi-
ci per servi, e per serve, e non vi sarà chi vi comperi.

Capitolo XXIX


Moise, per comandamento del Signore, rinuova il patto fatto in
Horeb col popolo, e con la sua progenie, esortandolo ad ossevar-
lo, 18 e pronuntiando gravi minacce contr'a' trasgreditori.

1Queste son le parole del patto, che'l Signore co-
mandò a Moise di fare co' figliuoli d'Israel, nel paese di
Moab: oltr'al patto ch'egli havea fatto con loro in Horeb.
2Moise adunque chiamò tutto Israel, e disse loro,

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