La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure


21L'anima mia benedica Iddio, il gran Rè.
22Percioche Ierusalem sarà edificata di zaffiri, e di
smeraldi: e le sue mura, di pietre pretiose.
23E le sue torri, ed i suoi ripari, d'oro fine.
24E le sue piazze saranno lastricate di grisoliti, di
carbonchi, e di pietre d'Ofir.
25E tutte le sue contrade diranno, Alleluia: e cante-
ranno laudi al Signore: dicendo, Benedetto sia Iddio,
che ci ha esaltati in tutti i secoli.

Capitolo XIV

1E Tobit fece fine di celebrare Iddio.
2Hor egli era d'età di cinquantotto anni, quando per-
dette la vista: ed otto anni appresso la ricoverò.
3E faceva limosine, e continuava di temere il Signore
Iddio, e di celebrarlo.
4Hor, essendo divenuto molto vecchio, chiamò il suo
figliuolo, ed i sei figliuoli del suo figliuolo: e gli disse,
5Figliuolo, prendi i tuoi figliuoli: (ecco, io son dive-
nuto vecchio, e son per partir presto di questa vita)
6Figliuolo, vattene in Media: percioche io son certo
di tutte le cose, che'l profeta Iona ha dette intorno a Ni-
nive: e so che sarà sovvertita.
7Ma in Media vi sarà maggior pace fino ad un certo
tempo.
8So anchora che i nostri fratelli saranno dispersi dal
buon paese, per lo mondo: e che Ierusalem sarà diserta,
e che la Casa di Dio, ch'è in essa, sarà arsa, e sarà disola-
ta fino ad un certo tempo.
9Ma Iddio havrà dinuovo pietà di loro, e gli ricon-
durrà nel paese: ed essi edificheranno la Casa, non già
qual sarà stata la primiera: ed essa durerà fin che sieno
compiuti i tempi del secolo.
10E, dopo questo, essi ritorneranno dalle lor catti-


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