La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Nomi di persona » Bibbia Diodati (1641) - p. 3429



Capitolo III


L'Apostolo passa a dichiarare il secondo ufficio di Christo, che è
d'essere il sommo Profeta, e Dottor della Chiesa, come era stato
Moise, ma in grado senza fine inferiore a Christo: 7 là onde, per
l'esemplo, e comparatione del peccato di coloro che furono incre-
duli, e disubbidienti al ministerio di Moise; e delle punitioni che
ne seguirono; egli esorta gli Ebrei a fede, ubbidienza, e perseve-
ranza, nell'Evangelio di Christo.


1Là onde, fratelli santi, che siete partecipi dellaicona concordanze ce-
leste vocatione, considerateicona concordanze l'Apostolo, e ‘l sommo Sa-
cerdote della nostra professione, Iesu Christo.
2Che è fedele a colui che l'ha costituito, sì come an-
chora fuicona concordanze Moise in tutta la Casa d'esso.
3Perciocché, di tanto maggior gloria che Moise è co-
stui stato reputato degno, quanto maggior gloria ha co-
luiicona concordanze c'ha fabbricata la casa, che la casa stessa. icona nota
4Con ciò sia cosa ch'ogni casa sia fabbricata da alcu-
no: hor colui c'ha fabbricate tutte le cose è Dio.
5E ben fu Moise fedele in tutta la Casa d'esso, come
servidore, per testimoniar delle cose che si doveano
dire.
6Ma Christo è sopra la Casa sua, come Figliuolo:icona concordanze la
cui Casa siamo noi, se pur ritegniamo fermaicona concordanze infino al
fine la libertà, e ‘l vanto della speranza. icona nota


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