
la Legge: ma, se tu sei trasgreditor della Legge, la tua
Circuncisione divien preputio.
26Che se gl’incircuncisi osservano gli statuti della
Legge, non sarà il lor preputio reputato Circuncisione?
27E, se ’l preputio ch’è di natura adempie la Legge,
non giudicherà egli te, che, con la lettera, e con la Cir-
cuncisione, sei trasgreditor della Legge?
28Perciocché
non è Iudeo colui, che l’è in palese: e
non è Circuncisione quella, ch’è in palese nella carne.
29Ma Iudeo è colui,
che l’è in occulto: e la
Circun-
cisione è quella del cuore in Ispirito, non in lettera: e d’un
tal Iudeo
la laude non è dagli huomini, ma da Dio.
Capitolo III
L’Apostolo dichiara che la prerogativa de’ Iudei sopra gli altri
po-
poli non era in alcuna loro propia dignità: ma in ciò c’haveano
rice-
vute in diposito le promesse della gratia: 3 le quali quantunque
fos-
sero state senza effetto inverso molti di loro, per la loro
incredulità;
la verità del patto di Dio era però sempre restata ferma, ed era
ap-
parita vie più gloriosa: senza però che ciò gli scolpasse in alcuna
maniera: 9 ma che non haveano alcuna eccellenza propia, essendo
per la Scrittura convinti della lor generale corruttione: 19 onde
conchiude che niuno è giustificato per l’opere, ma per la fede in Ch-
risto, ordinato dal Padre per nostra redentione, e propitiatione: 26
onde ogni gloria humana è abbattuta, ogni distintion di popoli ap-
po Iddio è tolta, 31 e la ragion della Legge è appieno
mantenuta.
1Quale è dunque il vantaggio del Iudeo? o, quale è
l’utilità della Circuncisione?
2Grande per ogni maniera: imprima invero, in ciò
che
gli oracoli di Dio furono loro fidati.
3Perciocché, che è egli,
se alcuni sono stati incredu-
li?
la loro incredulità annullerà essa la fede di Dio?
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