La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure


40E Pietro, messi tutti fuori, si pose inginocchioni, e
fece oratione. Poi, rivoltosi al corpo, disse, Tabita, leva-
ti. Ed ella aperse gli occhi: e, veduto Pietro, si levò a se-
dere.
41Ed egli le diè la mano, e la sollevò: e, chiamati i
santi, e le vedove, la presentò loro in vita.
42E ciò fu saputo per tutta Ioppe, e molti credettero
nel Signore.
43E Pietro dimorò molti giorni in Ioppe, in casa d’un
certo Simon coiaio.

Capitolo X


Cornelio, huomo pio, ma pagano di natione, è da un Angelo am-
monito di far venir Pietro, per essere ammaestrato nella dottrina
dell’Evangelio: 9 e Pietro simigliantemente, per una visione, 19 e
per ispiration dello Spirito santo, è avvisato d’andarvi, senza farne
scropolo per la natione: 24 egli vi va, e corregge l’eccesso dell’hono-
re fattogli da Cornelio, 28 e dichiara l’ordine c’havea ricevuto da
Dio, 30 e Cornelio altresì la sua visione: 34 e Pietro annuntia
l’Evangelio a lui, ed a tutta la sua casa, 44 e lo Spirito santo è lor do-
nato, 47 e son tutti battezzati.


1Hor v’era in Cesarea un certo huomo, chiamato per
nome Cornelio, Centurione della schiera, detta Italica.
2Esso, essendo huomo pio, e temente Iddio, con tutta
la sua casa; e facendo molte limosine al popolo, e pre-
gando Iddio del continuo:
3Vide chiaramente in visione, intorno l’hora nona
del giorno, un Angelo di Dio, ch’entrò a lui, e gli disse,
Cornelio. icona nota
4Ed egli, riguardatolo fiso, e tutto spaventato, disse,
Che v’è, Signore? E l’Angelo gli disse, Le tue orationi, e le
tue limosine, son salite davanti a Dio per una ricordanza. icona nota


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