La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
In Verrem » Bibbia Diodati (1641) - p. 2612


berranno, e romoreggeranno, come per lo vino: e saran-
no ripieni, come il bacino, come i canti dell'Altare. icona nota
16E'l Signore Iddio loro gli salverą in quel giorno,
come la greggia del suo popolo: percioche pietre coro-
nate saranno rizzate per insegne sopra la sua terra. icona nota
17Percioche quanta sarą la sua bontą? e quanta la
sua bellezza? il frumento farą crescere e fiorire i giovani,
e'l mosto le fanciulle.

Capitolo X


Il profeta esorta il popolo ad indirizzarsi con prieghi al sol Si-
gnore, con sicurtą d'essere esaudito: 2 dimostrando che le sue
idolatrie, e superstitioni, erano state cagione di tutti i suoi mali
passati: 4 poi profetizza dell'infinite gratie di Dio sopra la Chie-
sa, per lo Messia.


1Domandate al Signore la pioggia nel tempo della sta-
gione della ricolta: il Signore manderą lampi, e darą loro
nembi di pioggia, ed a ciascuno dell'herba nel suo campo. icona nota
2Conciņ sia cosa che gl'idoli habbiano detta menzo-
gna, e gl'indovini habbiano vedute visioni di falsitą, ed i
sognatori habbiano detto vanitą, ed habbiano dateicona concordanze va-
ne consolationi: per cio, il popolo se n'č andato qua e lą,
a guisa di pecore, ed č stato oppressato: percioche non
v'era alcun pastore.
3La mia ira s'č accesa contr'a que' pastori, ed io ho


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