La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Apparati iconografici - marche » Occorrenze immagine » Ochino, Bernardino Laberinti - p. 33



Predica IV
Del quarto laberinto nel quale son quelli che pensano di esser liberi


Se bene un huomo fusse fuori de' tre primi laberinti, talché pen-
sasse la sua volontà non esser necessitata dalli obietti, carnali affetti et
passioni, dagli immutabili divini decreti, né dalla certa et infallibile
prescienza di Dio, in ogni modo si troverebbe intrigato nel quarto la-
berinto, imperoché direbbe: — Dio non sol prevedde, ma et anco per
li suoi Profeti predisse la venuta del Messia, la sua vita, la morte, la
resurrettione, la ascensione al cielo, mission dello Spirito santo et an-
co come verrà a giudicare i vivi et i morti, sicome consta per le Scrit-
ture del Testamento vecchio; et di più con figure disegnò le sopradet-
te cose. Però, venendo Christo al mondo, fu necessitato a vivere, ope-
rare et morire secondo che era stato predetto, altramente sarebbe sta-
to Dio mendace, il che è impossibile. Non fu libero adunque, talché
potesse vivere a modo suo. Donde ne segue che se Christo non fu li-
bero lui, molto manco siam liberi noi —.
Alcuni, volendo uscir di questo laberinto et salvare la libertà di
Christo et la nostra, dissero che Dio poteva mentire, ma senza pecca-
re, et questo perché, sicome Dio, per non esser suggetto alla sua
legge può, verbi gratia, ammazzare un huomo innocente senza pecca-
re, così et mentire. Ma questi tali han contra sé la parola di Dio per la
quale consta essere necessario che si adempino le Scritture et così
anco le figure.
Dipoi, sicome scrisse Paulo a Tito, Dio non mentisce, anzi è im-


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