La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Enarratio Lutheri (1536) Apparato iconografico - coperta » Ochino, Bernardino Laberinti - p. 3



Bernardino Ochino alla Serenissima Elisabetta,
Regina d'Inghilterra
, desidera salute da Dio
Padre Nostro et da Iesu Christo Signor Nostro.


Considerando che il sapere se l'huomo è libero o no, et se è libero
in che è libero et in che no, è molto difficile, et questo perché se
l'huomo non è libero, ma opera tutto di necessità, potrà dire a
Dio: — Io non fo cosa alcuna se non nel modo che tu vuoi et hai or-
dinato che io operi, atteso che altrimente non posso operare, però se
colpa ci è, non è mia, ma tua, che mi hai dato questo essere, virtù et
modo di operare così di necessità. Vorrai adunque tu che sei essa
charità, punirmi nel fuoco con sommi cruciati et in eterno senza
mia colpa, per haverti obedito in operare nel modo che ordinasti
et mi necessitasti? —
Ma se d'altra parte l'huomo è libero, come sarà vero che Dio hab-
bia certa et infallibile scienza delle attioni humane, che nella sua di-
vina mente habbia immutabilmente risoluto quel che vuoi fare degli
huomini et con tutto questo la sua volontà sia sommamente libera? Se
l'huomo anco ha qualche libertà al bene, potrà in qualche parte glo-
riarsi di se stesso.
Questi et molti altri dubbii nascono nella mente di quelli li qua-
li hanno tentato di sciogliere questo sì stretto et inviluppato nodo.
Et perché io ho visto che molti, volendo dilucídar questa verità con
entrare in varii et diversi laberinti, hanno intrigati lor medesimi et
gli altri, andai pensando se io havessi possuto trovar la verità et,
trovata, chiarirla et facilitarla, et in modo tale che ogni uno ne fusse
capace.
Hor Dio, non senza molte mie fatiche, mi ha concessa questa gra-
tia. Et io ricordandomi che già in Inghilterra Vostra Maestà havendo
letti certi miei sermoni della predestinatione et circa ciò domandan-
domi di alcuni dubbii, non sol mi scoperse il suo bello, raro et sottile


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