
Predica XIII
Del modo per uscire del terzo laberinto
nel quale son quelli che pensano di esser liberi
Non è dubbio che Dio conosce se stesso et tutte le sue divine per-
fettioni, con chiara, continua, eterna et sommamente perfetta cogni-
tione. Et perché conosce perfettissimamente la sua potenza, bisogna
dire che conosce tutte le cose che potrebbe fare le quali sono infinite.
Conosce anco perfettamente la sua volontà, con tutti i suoi consigli et
decreti et pertanto tutte le cose che pendano dalla divina vo-
lontà. Vede tutti i cieli et enumera tutte le loro stelle, conosce tutti
gl'ucelli del cielo et le bestie della terra et tutti i figliuoli de gl'huo-
mini et finalmente tutte le creature. Et questo può facilmente pro-
varsi, ímperoché se Dio poi che hebbe creato il mondo vedde tutte
le cose che haveva fatte, sicome scrisse Moisè, bisogna dire che le
vede anco adesso, se già non vogliam dire che dipoi sia divenuto cie-
co. Et come havrebbe possuto creare tutte le cose con somma sapien-
za, sicome è scritto, preservarle et governarle ottimamente, se non le
conoscesse? Dipoi Dio è immenso, sicome et eterno, riempie il cielo
et la terra et è in ogni luogo, sicome disse per Hieremia, né è chi pos-
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