La Bibbia nel Cinquecento: edizioni interpretazioni censure
Filologia

Filologia

Uno degli intenti più ambiziosi dei quali si investì la nuova filologia umanistica fu quello di tentare una restaurazione del testo sacro. L'opera di autori come Lorenzo Valla o Erasmo da Rotterdam ebbe un ruolo di grande importanza nel processo di ridefinizione del testo biblico, suscitando al tempo stesso una nuova riflessione sui fondamenti dottrinali del cristianesimo. La finalità principale dell'analisi filologica era quella di liberare l'originario e autentico significato della parola sacra dalle deformazioni subite a causa dello stratificarsi delle intepretazioni che ne avevano corredato la trasmissione, alterandone altresì la fruizione. Tale operazione filologica si concretizzò, ancora prima che nell'allestimento di nuove edizioni, ma anche parallelamente ad esso, in opere come la Collatio Novi Testamenti di Lorenzo Valla e le Annotationes in Novum Testamentum di Erasmo da Rotterdam, caratterizzate da una nuova attenzione alla 'lettera' del testo biblico, destinata a divenire fondamentale poi nelle edizioni realizzate in area riformata o in quelle che ostentano comunque un orientamento filoriformato, ma anche in alcune versioni approntate in area cattolica.

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