Liber Vite. Biblia cum tabula alphabetica et cum singulis suis locis concordantibus, sacraque illustratione catholice fidei summa cum lucubratione emendata, ac noviter impressa cum privilegio, ut in eo feliciter incipit
a cura di Petrus Angelus de Monte Ulmi, Impressa vero in felici Venetorum civitate, sumptibus et arte Paganini de Paganinis Brixiensis, 1501 pridie nonas Maii
[10], 464 [ma 463], [39] cc.: gotico; 8º.
Terza edizione del testo della
Vulgata emendata da Petrus Angelus de Monte Ulmi, frate minore. Corredata dai prologhi e dalle prefazioni di Girolamo e, inoltre, dalla
Tabula alphabetica del frate minore Gabriele Bruno, l'edizione comprende anche il III e il IV libro di Esdra e la
Preghiera di Manasse.
Segnature: [pi greco]A
10 a-z
8 [et]
8 [con]
8 [rum]
8 aa-zz
8 2[et]
8 2[con]
8 2[rum]
8 A-F
8 1-4
8 5
6 (carta F8 bianca).
Il frontespizio si apre con l'intestazione «Liber vite», in caratteri gotici di corpo maggiore rispetto a quelli usati per il sottostante titolo, cui è invece conferito un risalto estetico e tipografico grazie alla forma trapezoidale della composizione. Il testo, distribuito su due colonne dense di scrittura, occupa quasi per intero lo specchio di stampa, riducendo così l'ampiezza degli intercolumni e restringendo i margini con effetti di
mise en page molto lontani dai coevi modelli umanistici. La continuità dello scritto è occasionalmente sospesa per la presenza di lacune dovute alla mancata giustapposizione dei capilettera silografici, di rado anticipati da semplici letterine–guida. Il
colophon riporta, a c. F7
v, il nome del curatore dell'edizione.
Si pubblica in edizione fotostatica l'esemplare Nencini I.7.3.26 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. La legatura, non originale, è in cuoio con impressioni in oro e dorso a quattro nervature. Sulle sguardie in carta marmorizzata è incollato l'
ex libris a stampa di Giovanni Nencini recante la data 1874. Sul frontespizio e a carta 58
v figura il timbro a olio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; un ulteriore timbrino a olio è alla carta g2
v. In discreto stato di conservazione, il volume presenta bruniture uniformi sulla pagina e macchie perlopiù marginali che non pregiudicano la decifrabilità del testo.
Impronta: 5III 6.5. dius vifu (3) 1501 (T).
Fonti:
La Bibbia. Edizioni del XVI secolo, a cura di A. Lumini, Firenze 2000, p. 16.