Commento di Antonio Brucioli. In tutti i Sacrosanti libri del Vecchio, et Nuovo Testamento, dalla Hebraica veritą et fonte greco per esso tradotti in lingua Toscana
a cura di Antonio Brucioli, Tomo primo[-settimo]Impresso in Venetia, per Alessandro Brucioli, et i frategli; per Francesco Brucioli, et i frategli, 1542-1546 [1542-1547]
7 voll.: vol I: [2], 295 [ma 302]; vol. II: [2], 168; vol. III: [2], 244; vol. IV: [2], 234; vol. V: [2], 65, [1]; vol. VI: [2], 250; vol. VII: [2], 48; cc.; romano; ill.; 2ŗ.
Edizione in sette volumi della traduzione italiana della Bibbia realizzata da Antonio Brucioli, stampata a Venezia tra il 1542 e il 1547, nella quale un esteso commento correda la versione definitiva della traduzione dei libri accolti nel canone ebraico, evidenziando come l'esegesi del testo biblico condotta dal Brucioli dipenda dall'opera e dalla dottrina di teologi quali Lutero, Calvino e Bucero. Il commento del Brucioli venne messo all'
Indice per il suo riflettere idee cardine della Riforma nel 1554.
Segnature: vol. I: [pi greco]
2 A–Z
6 a–z
6 aa–cc
6 dd
8; vol. II: [pi greco]
2 A–Z
6 AA–BB
6 cc–ee
6; vol. III: [pi greco]
2 a–z
6 A–R
6 S
4; vol. IV: [pi greco]
2 A–Z
6 AA–QQ
6; vol. V: [pi greco]
2 A–L
6 (–c. L6, bianca?); vol. VI: [pi greco]
2 A–Z
6 a–s
6 t
4; vol. VII: [pi greco]
2 A–H
6.
Su ogni frontespizio compare la marca tipografica dei fratelli Brucioli: una vite con grappoli d'uva, entro una cornice floreale contornata dalla citazione biblica: «Dal Signore fu questo, č mirabile negli occhi nostri« (
Ps 118,23). Il testo č distribuito su due colonne in cui si alternano i passi biblici e il relativo commento, in caratteri minori; il corredo iconografico e ornamentale č limitato a pochi ma espressivi capilettera silografici, quasi tutti figurati: tra essi spiccano iniziali istoriate e parlanti i cui soggetti sono desunti, con finalitą indubbiamente paradigmatiche, da celebri episodi del registro narrativo biblico: la tentazione di Adamo ed Eva (
Gn 3,1–13), la consegna delle Tavole a Mosč (
Ex 31,18), la raccolta della manna (
Ex 16,10–17), la decapitazione di Golia (1
Sm 17,51), il giudizio di Salomone (3
Rg 3,16–28), la strage degli innocenti (
Mt 2,16–18), per citarne solo alcuni.
A c. S4
v si trova il
colophon con le note tipografiche relative ai primi tre volumi, editi nel 1546; gli altri sono alle cc. QQ6
r del volume quarto (1542), L5
v del quinto (1547), t4
v del sesto (1544) e H6
v del settimo (1544).
L'esemplare qui pubblicato proviene dal fondo Guicciardini della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Guicc. 1.3.11). Č suddiviso in quattro tomi, tutti rilegati in pelle con impressioni a secco e in oro, dorso a cinque nervature, taglio goffrato e dorato, sguardie in carta marmorizzata, segnacolo in seta blu. In testa ai frontespizi dei tomi I e IV č stata aggiunta la nota di provenienza ms. a penna: «Domus Professa Soc
[ieta
]tis Iesu Antverp
[iensis
] 1645». Sul
recto e sul
verso di ogni frontespizio e alla fine di ciascun volume ricorre il timbrino a olio della Libreria Religiosa Guicciardini.
Impronte: vol. I: hesi n–ri len– Et&E (3) 1546 (R); vol. II: uioe i..i dima coam (3) 1546 (R); vol. III: n–i, eli– e–o, prch (3) 1546 (R); vol. IV: Sin– l–in tao, feno (7) 1542 (R); vol. V: lili uoua uitu guue (3) 1547 (R); vol. VI: tide hen– onla masi (3) 1544 (R); vol. VII: aaa– o–ri ena, bete (3) 1544 (R).
Fonti:
La Bibbia. Edizioni del XVI secolo, a cura di A. Lumini, Firenze 2000, pp. 87–88.