La bibbia del cinquecento

Biblia cum concordantiis veteris et novi testamenti et sacrorum canonum: nec non et additione in marginibus varietatis diversorum textuum: ac etiam canonibus antiquis quatuor evangeliorum insertis: et accentu omnium vocabulorum difficilium signato: summa cum diligentia revisa correcta et emendata

a cura di Alberto Castellano, Venetiis, per nobilem virum dominum Lucamantonium de Giunta florentinum diligenter Venetiis impressa, MDXI v. calendas Iunii

[24], 518, [32] cc.: gotico, ill.; 40.

Bibbia latina realizzata per cura di Alberto Castellano, domenicano veneziano, impreziosita da note di concordanza, da indicazioni sulle varianti testuali — forse ricavate da versioni medievali del testo scritturale —, dai prologhi di Girolamo e di Eusebio, da tavole che si propongono di indicizzare la “materia” trattata nel testo scritturale e dalle Interpretationes nominum Hebraicorum; qui si pubblica un esemplare dell'edizione stampata nel 1511 da Lucantonio Giunta, nella medesima tipografia veneziana che aveva visto nascere la Bibbia del Malerbi.

Segnature: 18 212 34 a–g12 h14 i–z12 [et]12 [con]12 [rum]12 A–H12 I8 K–Q12 R–S8 +–++12 +++8 (c. +++8 bianca).

Il frontespizio riporta, stampati in rosso, l'iscrizione «Sanctus Hieronymus interpres biblie» — seguita da una vignetta silografica con l'effigie del santo —, il titolo, e una delle numerose varianti della marca tipografica giuntina con il giglio fiorentino e le iniziali di Lucantonio Giunta (1457–1538). Alle carte 212v e 34v, sono presenti due silografie a piena pagina raffiguranti i sei giorni della creazione, mentre un'altra tavola, che rappresenta la natività compare alla carta H12v. Molte le vignette silografiche, dotate o meno di cornice, che corredano il testo biblico, il quale è distribuito su due colonne e termina, alla carta S8v, nel colophon. Dal riscontro effettuato sulla numerazione delle carte emergono alcune incongruenze.

L'esemplare qui pubblicato appartiene al Fondo Guicciardini della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Guicc. 4.5.10). Il volume, alluvionato e restaurato, possiede ora una legatura in cuoio con impressioni in oro sul dorso. Sul frontespizio sono stati apposti una nota di possesso manoscritta a penna e il timbrino a olio della Libreria Religiosa Guicciardini, ripetuto anche a c. +++7v. Il volume presenta, inoltre, tracce di sottolineature, alcune postille a margine in latino e una annotazione di mano coeva, pressoché evanita, nel verso dell'ultima carta.

Impronta: s.o. s.is t&a– qude (3) 1511 (R).

Fonti:
La Bibbia. Edizioni del XVI secolo, a cura di A. Lumini, Firenze 2000, pp. 18-19
La Bibbia a stampa da Gutenberg a Bodoni, Catalogo della mostra tenuta a Firenze, 8 ottobre–23 novembre 1991, a cura di I. Zatelli, iconologia a cura di M. Gabriele, Firenze 1991, p. 118